SPONSOR FESTIVAL DI CARLFORTE AUTORI NEWS E STAMPA SPONSOR CONTATTI

Autori

 


WIM MERTENS

Compositore fiammingo.
Con la sua petit musique de chambre e con le sue romanze cantabili, Mertens rappresenta il lato più emotivo della ricerca minimale europea.



Una musica senza nome

Quando penso a Wim Mertens, raffinato musicista e intellettuale, e alla sua musica, lieve ma interiormente complessa, m’immagino momenti di pacata quotidianità, romantica e minima, intima. Piccole ma intense stanze con molta luce, un chiarore che ti riscalda dentro. Finestre che offrono sprazzi sul profondo verde delle Ardenne o sull’ondulata linearità delle Fiandre. M’immagino un leggero vento, di quelli che ti svegliano e ti obbligano a pensare, e il Mare del Nord, freddo ma coinvolgente, come sfondo. Pianista e compositore fiammingo, Mertens si è imposto come ricercatore di musiche non convenzionali, come un artista paradigmatico nel frastagliato universo dell’avanguardia europea. Le sue composizioni, improntate da chiari echi provenienti dalla tradizione classica e da una vocazione melodica di matrice popolare, appaiono sostanzialmente leggere, cariche di bellezza, ma anche intrinsecamente complicate, spesso articolate in ardite strutture labirintiche. Sviluppate attraverso un’intricata matassa di citazioni e richiami. Un intenso lavoro sempre in equilibrio fra teoria e pratica: la lunga serie di prodotti discografici, dagli album per pianoforte e voce a quelli realizzati con originali piccole orchestre, a quelli dedicati a uno strumento solo (tutti lavori che non nascondono mai il principio di dare al disco il giusto ruolo di oggetto d’arte), le colonne sonore per il cinema e il teatro, la feconda attività concertistica svolta sui palcoscenici di tutto il mondo. Le storie raccontate non con le parole, ma con l’intima delicatezza del suo personale linguaggio vocale. Le orchestrazioni inconsuete, affatto altere. In vent’anni di carriera (avendo intrapreso la professione di musicista relativamente tardi), ha fatto breccia sugli animi più sensibili, ma forse anche su una fetta di umanità contraddittoria e inaridita, preoccupata ma disponibile verso la libertà intellettuale. Verso una spiritualità laica. Verso l'uso dell' intelligenza. E quindi predisposta alla ricchezza dei sentimenti. Mertens è un vero e proprio maestro della divulgazione d’avanguardia, con la sua musica colta e accessibile. Una musica senza confini, senza timori, senza nome. (Giampiero Bigazzi)


LUCA BANDIRALI

Luca Bandirali è nato nel 1973. E’ redattore della rivista di teoria e critica «Segnocinema» e insegna presso l’università di Lecce. Nell’ambito degli studi sulla musica per il cinema ha pubblicato una biografia del compositore Mario Nascimbene (Argo, 2005) e un’introduzione ai problemi generali della disciplina (Musica per l’immagine, Net Art Company, 2002). Ha curato l’edizione in volume degli incontri fra cineasti e compositori alla Casa del Cinema di Roma (in corso di pubblicazione), e il dossier Focus on Sound. Introduzione all’ascolto dei suoni non musicali nel cinema (con Sergio Bassetti) apparso sui nn. 130-131 di «Segnocinema». Ha analizzato il contributo specifico di Mario Nascimbene alla produzione televisiva e cinematografica di Roberto Rossellini in un ciclo di puntate della trasmissione radiofonica «Hollywood Party» (Radio Tre, 2006), in un saggio per la rivista «Close Up» (n. 18, 2006), in un intervento al convegno «Rossellini: lo stato della riflessione» a cura di Adriano Aprà (Roma, 2006).
Al di fuori del discorso sulla musica per il cinema, ha pubblicato monografie sui film Buongiorno, notte (Argo, 2004) e Viva Zapatero! (Bur, 2005). Ha collaborato alla sceneggiatura del film Le ragioni dell’aragosta (2007) di Sabina Guzzanti.


MARIO BRAI

Musicista tabarkino, chitarrista autodidatta, a ventun anni intraprende lo studio del violino guidato dal nonno materno Fausto Maggiolo. Trasferitosi a Cagliari, prende lezioni dal M° Giorgio Oppo. Da subito inserisce l'uso del violino elettrificato in ambiti musicali abbastanza inusuali per lo strumento. A partire dalla metà degli ottanta segue un percorso musicale che va dal rock-blues all’afro-reggae, dal latin-rock alla musica mediterranea, passando per i cantautori, la bossa nova e il jazz. Già dalle prime esperienze è riconoscibile il filo rosso dell’esigenza di comporre, inventare testi e musica, il più delle volte in dialetto. Nel ’96 lavora al cd Il veleno della mente dei cagliaritani Dorian Gray e nel ’97 a Madausavida del cantautore Franco Madau. La notevole mole di esperienze in gruppo o da solo sfocia nella mescola mediterranea del suo progetto attuale, MARENOSTRUM, Tiene concerti in Italia e all’estero: Jazz in Sardegna – Cagliari, Festival Mediterraneo – Bisceglie (BA), Estate Fiorentina, Marsiglia, Malta, Corsica, Germania. Ai primi due cd live autoprodotti segue la pubblicazione dell’album registrato in studio Marenostrum (PintaderaS RecordingS - 2003) con la partecipazione di una trentina di musicisti tra i quali Clara Murtas, Riccardo Zappa e i migliori musicisti sardi e tabarkini. Alcuni brani di MARENOSTRUM sono inclusi nelle compilation di musica sarda: Tajrà Vol. 2 (Caranas 108 – 2000) e Sardegna canta e oltre Vol. 3 e 6 (Unione Sarda – 2004).
Le musiche prodotte vengono trasmesse oltre che dalle TV sarde anche da RAI 1, RAI 3, TV nazionale maltese… ed emesse dalle radio nazionali spagnola, tedesca, algerina, francese, RAI 2 e RAI International. Oltre a queste esperienze “tradizionali”, dal 1987 partecipa a progetti sperimentali collaborando alle rassegne internazionali Plexus, InterAzioni dello Spazio Arka, nonché a performance teatrali con Giuseppe Boy, Carlo Quartucci, Roberto Belli, Alberto Lecca... Fa le musiche per lo spettacolo teatrale Algeri la bianca di Origamundi e per la collana di fiabe radiofoniche Allui su contu di Radiopress. Di sua ideazione sono gli spettacoli musical-teatrali Mondi Viol-ati e Aliti Salmastri messi in scena anche al teatro Akroama e al teatro Toursky di Marsiglia. Nel corso di queste esperienze collabora con importanti artisti italiani e stranieri: Mauro Pagani, Clara Murtas, Andrea Parodi, Riccardo Zappa, Paolo Fresu, Armando Corsi, Enzo Favata, Gavino, Murgia, Alfio Antico, Gesuino Deiana, Marco Fadda, Rino Zurzolo, Stefano Giaccone, Marcello Vitale, Giovanni Imparato, Papi Moreno, Mirafiori kidz, Gai Saber, Dorian Gray, Pilos Puntos, Zefir Towil, Georgia Sylleou, Renzo Spiteri, Henning Freemann, Ruben Chaviano, Savina Yannatou...
Partecipa alla registrazione del cd+libro di Paula Pitzalis e al cd dei Fufù-ai di imminente pubblicazione in Spagna. Attualmente lavora al prossimo cd di MARENOSTRUM la cui uscita è prevista per il 2008. www.mariobrai.it



MICHELE FEDRIGOTTI

Compiuti gli studi musicali presso il Conservatorio di Milano, diplomandosi a pieni voti e lode in pianoforte e clavicembalo, ed in composizione e direzione d'orchestra,svolge un’intensa e varia attività musicale, come pianista, compositore, direttore d’orchestra e didatta. Per l’attività didattica, dal 1976 al 1995 docente di pianoforte principale presso la Civica Scuola di Musica di Milano, dal '95 è entrato in ruolo (concorso per esami e titoli DM18/7/90, 2° posto assoluto) nei conservatori; attualmente è docente di pianoforte e di “Tecniche di composizione ed improvvisazione” presso il Conservatorio ”G. Verdi” di Milano.
Dal 1997 è direttore pedagogico e artistico dell'Accademia Vivaldi di Locarno (CH), scuola appartenente alla Federazione di Scuole di Musica del Ticino (FeSMuT). E’ collaboratore artistico stabile dell’Autunno Musicale di Como. Come pianista, clavicembalista, organista e direttore d'orchestra svolge attività concertistica come solista, in formazioni cameristiche, in orchestra ed in collaborazione con compagnie teatrali, dedicandosi ad un repertorio molto vario ed all’improvvisazione. Tra gli enti italiani e stranieri con cui ha collaborato ricordiamo tra gli altri il Teatro alla Scala, i Pomeriggi Musicali, l’Angelicum, l’Università Cattolica a Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Comunale di Bologna, il Teatro dell'Opera di Genova, il Teatro Regio di Parma, l’Autunno musicale di Como, il Teatro nazionale di Varsavia, l’Orchestra sinfonica della Radio e Televisione rumena di Bucarest, l’Orchestra Filarmonica ceca di Praga, l’Orchestra Nazionale della Moldavia. Come pianista in spettacoli di balletto si ricorda la sua collaborazione con la "Compagnia Italiana di Balletto" di Carla Fracci e col Corpo di ballo del Teatro alla Scala (tra gli altri, “Tre sorelle” da Cechov e Ciaikowsky, Les Sylphides, “Three preludes”da Rachmaninov, “Chérie” di R. Petit, da Colette e Poulenc). Ha lungamente collaborato con i cantanti F. Battiato ed Alice nella realizzazione di spettacoli ed LP
Ha inoltre lavorato, per produzioni teatrali, col Teatro Gioco Vita di Piacenza, col TAM, il Teatro Due di Parma, il CRT artificio, collaborando, tra gli altri, con gli attori Moni Ovadia, Ferruccio Soleri, Edmonda Aldini.
E’ stato spesso esecutore in prime rappresentazioni o incisioni di opere contemporanee di autori quali L. Abatangelo, L. Chailly, F. Battiato, C. Galante, M. Tutino, R. Cacciapaglia, D. Lorenzini, L. Einaudi, E. Morricone, A. Nidi, A. Nunez Allauca, G. Pio. Come compositore, è autore tra l’altro di una Cantata (Cristo e i Giudici, 1987), di brani da camera e per orchestra. Svolge spesso anche attività di rielaboratore, orchestratore ed arrangiatore (tra gli altri con Battiato, “Fleurs” ed altri, Alice, “Art et décoration” ed altri, E. Aldini, “Le mille voci dell’amore” ed altri, ed in lavori per gruppi ed orchestre di bambini e ragazzi). Come lavori come compositore per il teatro e per il cinema ricordiamo:
“Iskender il principe immortale”, spettacolo, Roma 1983
“Saxofono”, 1991, film televisivo, partecipazione con brano per pf, sax ed orchestra sinfonica ed altri
“Napoli canta”, di R.Leone Roberti, film muto del 1926, realizzazione della colonna sonora, con Giuni Russo, 2003, Sonymusic
“La vita che vorrei”, film, regia di G. Piccioni , 2004, musiche originali CAM
“Un’ora sola ti vorrei”, “Per sempre”, documentari di A. Marazzi, 2004, 2005, musiche originali
“Pepè e Stella” Spettacolo per bambini del Teatro Gioco Vita di Piacenza, febb 2006, musiche originali
“Il libro della famiglia” Lettura teatrale da A. Bellocchio, regia di G. Piccioni, Roma maggio 2006, musiche originali
“Calypso”, calypso’s cave, Gozo, 2006, produzione Autunno di Como, musiche originali.
“Giuseppe Moscati, l’amore che guarisce”, miniserie televisiva, regia G. Campiotti, musiche originali con L. Cannavacciuolo, RAI Trade 2007. Ha realizzato nel 2004, come produttore, autore, pianista, (e cantante), con C. Sinigaglia ed A. Tavolazzi, un disco di musiche per bambini e genitori, con importante valenza benefica per Emergency, Ecar Mandabe ed i Tibetan children’s Villages: "Sette veli intorno al re" (Sony music), in cui partecipano tra gli altri F. Battiato, F. De Gregori, F. Guccini, F. Cigliano, M. Ovadia, F. Taher, N. Kekhog, S. Bollani, Carlo Taranto, don Riccardo Simionato.



RICCARDO GIAGNI

E' nato a Roma nel 1956. Si laurea in filosofia presso l'Università della sua città e compie studi musicali (armonia e composizione) presso il Conservatorio dell'Aquila. Dal 1976 collabora con la Rai - sia in radio che per la televisione - in veste di autore, regista, consulente musicale e conduttore di programmi culturali. Ha lavorato a lungo nel settore della discografia nazionale in qualità di produttore, arrangiatore e autore. Ha curato festival e convegni internazionali legati alla musica e alle arti della visione, e collabora con musei e istituzioni nazionali e internazionali (Centre Georges Pompidou, Museo d'Arte Contemporanea di Strasburgo, Biennale di Venezia). Collabora inoltre con diverse case editrici e testate giornalistiche, e dal 1998 insegna Storia della musica per il cinema presso la Facoltà di Beni Culturali dell'Università di Lecce e dal 2002 anche presso il Dams della stessa città. Ha lavorato con numerosi registi, da Luciano Odorisio a Mimmo Calopresti, da Carlo Lizzani a Massimo Costa, da Egidio Eronico a Guido Chiesa e Sabina Guzzanti. Ha curato le colonne sonore di diversi progetti cinematografici e televisivi di Marco Bellocchio: Sogni infranti, La religione della Storia, L'ora di religione, Buongiorno, notte. Per le musiche de L'ora di religione ha ricevuto il Premio Internazionale Ennio Flaiano nel 2002.


ANTONELLO GRIMALDI

Antonio Luigi Grimaldi, conosciutocome Antonello, è nato a Sassari nel 1955. E’ regista, attore e sceneggiatore. Laureato in Giurisprudenza, nel 1981 si trasferisce a Roma dove frequenta la Scuola di Cinema della Gaumont. Successivamente ha insegnato Storia dello Spettacolo all'Accademia delle Belle Arti di Sassari. Nel 1983 ha preso parte al film a episodi Juke-Box. Ha esordito con un lungometraggio dal titolo Nulla ci può fermare del 1990. Nel 1995 dirige un nutrito cast in Il cielo è sempre più blu. Nel 1999 lavora come attore in alcuni film di Gabriele Muccino e nel discusso Guardami, di Davide Ferrario, presentato a Venezia. Nel 1999 dirige Claudio Bisio in Asini, seguito nel 2000 da Un delitto impossibile con Ivano Marescotti e Silvio Muccino.
Ha appena finito di girare Caos calmo con Nanni Moretti, Valeria Golino, Alessandro Gassman, Isabella Ferrari, Blu Di Martino, Silvio Orlando.


PIERFRANCESCO LOCHE

Divisa tra il teatro, la televisione e la musica è la carriera artistica di Pier Francesco Loche. Reclutato dal comico Benito Urgu per uno spettacolo itinerante con il Circo Sardegna esordisce giovanissimo. Si diploma al liceo classico e si iscrive alla facoltà di lettere di Cagliari dove ha occasione di frequentare diversi laboratori teatrali tra cui alcuni tenuti da Rino Sudano. Svolge un’intensa attività artistica. Come attore e musicista ha proposto numerose performance sperimentali presso vari locali inventando i Loskos, l’Original insular terribile show, I Nuovi Sindona, etc. Si reca a Roma dove recita in teatro nel giallo comico dell’americano Paul Portner Forbici follia con Nini Salerno, nella commedia di Valter Lupo e Franco Bertini Scoppiati con Francesca Reggiani e propone il monologo Il traghetto fantasma da cui nasce lo spettacolo Uno
sguardo dal ponte copertino concerto con interferenze umoristiche di cui è autore e compositore. Ha esordito in Tv nel programma Avanzi partecipando a due edizioni. Ancora con Serena Dandini e i fratelli Guzzanti sempre su Rai3 prende parte a Tunnel. È ideatore della sitcom satirica Disokkupati dove su Rai2 ha lavorato come attore e sceneggiatore. Ha recitato in film per il cinema e in fiction per la Tv con attori quali Marcello Mastroianni, Nino Manfredi e Paolo Ferrari. Come musicista ha frequentato i seminari del M.tro Jack DeJohnette e ha suonato la batteria in varie formazioni di musica jazz, rock e leggera quali la band del cantautore Piero Marras, Il Quintetto con i fratelli Ferra, la New Jazz Simphonic Orchestra diretta dal M.tro Giulio Libano, il quartetto del sassofonista argentino Hector “Costita” Bisignani, l’Open jazz quintet con il pianista Paolo Carrus. Diversi sono i personaggi surreali e naturalistici che Pier Francesco di volta in volta propone come il giornalista cialtrone “Truffa truffa ambiguità fal-si-tà” interrogato da Moana/Sabina Guzzanti “C: ti tocchi?”, il burbero Efisio, il candidato unico della Proloche, il dottor Porcu “laureato in economia e per di più in commercio”, il telesvenditore di calciatori e casalinghi al plutonio Folle Moggio, l’elettricista “Black-out” sig. Garrucciu, il chirurgo Pizzetti, lo spacciatore Remo, l’agente Orrù, l’ispettore Sanna, etc. Diverse sono anche le musiche e le canzoni che compone, arrangia ed utilizza sempre durante i suoi spettacoli. Raggiri di Do lait motive dell’omonima commedia da lui ideata, jazz ballad che vede il sassofonista Max Ionata ospite e Pier Francesco batterista. Voglio sentirti russare (di notte) canzone esercizio di stile ispirato a Franco Battiato dove canta e suona diversi strumenti. Ha cantato anche negli spettacoli Rokko e i suoi fratelli e Avanzi Sound Machine con Corrado Guzzanti, Antonello Fassari e Stefano Masciarelli, incidendo gli omonimi dischi per la Polygram. Vive e lavora alternandosi tra la Sardegna e Roma. Ultimamente in teatro ha recitato per due anni di tournée in tutta Italia nello spettacolo Romeo & Giulietta - nati sotto contraria stella, da W.Shakespeare con Ernesto Mahieux, interpretando quattro personaggi: la balia, il vecchio Sansone, il giovane Benvolio e Frate Lorenzo. È stato voce recitante nella fiaba musicale di Serge Prokofiev Pierino e il lupo nella versione proposta con l'Orchestra Sinfonica dei giovani del Conservatorio di Cagliari. In Tv su Rai1 ha partecipato alla fiction Operazione Pilota. Recentemente al cinema è uno dei protagonisti nel nuovo film di e con Sabina Guzzanti Le ragioni dell’Aragosta (Sympathy for the Lobster).


GIUSEPPE PICCIONI

Nato ad Ascoli Piceno, il 2 luglio 1953, Giuseppe Piccioni frequenta agli inizi degli anni '80 la Scuola Cinematografica Gaumont, fondata da Roberto Rossellini, e si laurea in Sociologia all'Università di Urbino. Realizza alcuni cortometraggi e lavora in campo pubblicitario, poi, dopo aver fondato la casa di produzione Vertigo, debutta nel 1987 con il suo primo lungometraggio, Il grande Bleck. Il film ottiene numerosi riconoscimenti, tra cui un Nastro d'Argento e il Premio De Sica per il giovane cinema italiano, e viene presentato con successo alla Selezione Ufficiale del Festival di Berlino. Con Chiedi la luna, nel 1991, Piccioni vince la Grolla d'Oro per la miglior regia, mentre la protagonista Margherita Buy viene premiata con il Sacher d'Oro. Seguono Condannato a nozze e Cuori al verde, commedia agrodolce su tre quarantenni in crisi. Nel 1999 realizza Fuori dal mondo, che porta sul grande schermo le vicende di tre personaggi insoliti, una suora, un bambino e il proprietario di una lavanderia. Il film ottiene un notevole successo di pubblico e critica e ottiene 5 David di Donatello (miglior film, miglior sceneggiatura, miglior attrice, miglior produttore, miglior montaggio), 4 Ciak d'Oro (miglior sceneggiatura, miglior attrice non protagonista, miglior fotografia, miglior fonico in presa diretta) e numerosi premi internazionali, tra cui il Premio della Giuria al Festival di Montreal. Nel 2001 Piccioni partecipa alla 58esima Mostradel Cinema di Venezia con Luce dei miei occhi, ancora una vicenda di gente comune che fa discutere e divide il pubblico e la critica, ma che vale la Coppa Volpi per entrambi i protagonisti, Luigi Lo Cascio e Sandra Ceccarelli.

Filmografia

1987 - Il grande Blek
1990 - Chiedi la luna
1992 - Condannato a nozze
1996 - Cuori al verde
1998 - Fuori dal mondo
2001 - Luce dei miei occhi
2004 - La vita che vorrei


RIGEL QUARTET

Daniela Barca
Carlo Doneddu
Caterinangela Fadda
Stefano Maccioccu

Il quartetto di chitarre Rigel è formato da musicisti sardi brillantemente diplomati al conservatorio di Sassari sotto la guida del Maestro Armando Marrosu. Ciascuno di loro ha maturato importanti esperienze cameristiche, tra le quali è rilevante il Guitar Ensemble dell’Associazione Chitarristica Sassarese, della quale fanno tutti parte, e si è esibito in Italia e all’estero partecipando a numerosissime ed importanti rassegne. I suoi componenti, oltre ad occuparsi dell’attività didattica che li impegna in alcune scuole isolane, sono vincitori di molti importanti concorsi nazionali ed internazionali sia chitarristici che cameristici. Si esibiscono inoltre in formazioni sempre diverse dal duo al sestetto ed in orchestra, con musiche sia di carattere classico che di carattere moderno e folkloristico. Recentemente il Rigel Quartet si è esibito al teatro Cinghio di Parma ed all’Auditorum del Palazzo degli Studi di Faenza dove ha riscosso il favore del pubblico e della critica sia per la professionalità dei componenti sia per le scelte musicali, nonché del programma che è rivolto alla valorizzazione della musica popolare, da sempre stimolo a composizioni di carattere brillante e folkloristico, che con le danze vede la sua espressione più caratteristica, evocativa e di forte impatto emotivo.


BIG BAND

La Big Band della Scuola Civica di musica di Cagliari è nata nell’ambito del corso di musica d’insieme tenuto da Paolo Carrus, con l’obiettivo di introdurre i giovani allievi nel mondo della musica moderna attraverso un’esperienza diretta basata sull’orchestra jazz. Il nucleo di base è costituito da allievi della scuola, coadiuvato da alcuni maestri che si sono resi disponibili per guidare le sezioni orchestrali. Con il tempo il livello dell’orchestra è cresciuto ed oggi il repertorio della band, costituito da oltre 40 brani, spazia dai classici dello swing di autori come Duke Ellington, Count Basie, Glenn Miller, fino a brani di jazz contemporaneo. La big band esegue anche composizioni che traggono ispirazione dalla musica popolare sarda, scritte dallo stesso Paolo Carrus.
La testimonianza dei risultati ottenuti ha trovato un riscontro nelle esibizioni pubbliche, intervallate da lunghi periodi di prove: dal primo concerto a Cagliari il 25 aprile 2002, la band si è esibita nel quadro di prestigiose rassegne internazionali, fra le quali Cala Gonone Jazz, la rassegna del Palazzo Civico di Cagliari, il Seminario Nuoro jazz, il Festival internazionale Jazz in Sardegna, registrando consensi anche presso la stampa specializzata. Di recente nel corso del prestigioso Festival di S’Anna Arresi la big band ha avuto come ospite il grande musicista Pat Metheny.

 




Creuza de Mà

musica per film

Carloforte 20 -23 settembre 2007
www.festivalcarloforte.org

CSS valido XHTML 1.0 Transitional valido

COSSOLOU