Tags

Related Posts

Share This

Al via la sesta edizione di Creuza de Mà

Lo strettissimo rapporto tra cinema e musica è al centro dei riflettori a Carloforte da questo giovedì (14 giugno) a domenica 17: nel paese sull’isola di San Pietro, perla della Sardegna sud occidentale, si rinnova per il sesto anno consecutivo l’appuntamento con Creuza de ma’, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu per l’organizzazione dell’associazione culturale Backstage.

Ispirata nel titolo dall’omonimo pezzo di Fabrizio De André, la manifestazione rende omaggio al grande Faber e alle radici liguri di Carloforte (fondata da una colonia di pescatori di Pegli nel 1738), di cui son rimaste tracce indelebili nella lingua e nelle tradizioni. Nello scenario pittoresco offerto dal borgo marinaro trovano casa quattro intense giornate di  concerti, proiezioni e incontri, per un cartellone che schiera personaggi come i compositori Nicola Piovani (atteso protagonista di un concerto e di un incontro nella giornata di sabato), Andrea Farri e Giuliano Taviani, i jazzisti Antonello Salis e Gavino Murgia, il gruppo Sikitikis, i registi Matteo Rovere, Giovanna Taviani e Luca Percivale, il critico musicale Enzo Gentile e il giornalista Curzio Maltese.

Insieme agli ospiti ci saranno anche in questa sesta edizione il musicologo e musicista Riccardo Giagni e lo studioso di musica per il cinema Luca Bandirali, chiamati a moderare gli i momenti di approfondimento ospitati nei due cinema “storici” del paese, il Cavallera e il Mutua.

Giovedì giornata inaugurale nel segno dei giovani

Creuza de ma’ si apre proprio al Mutua giovedì (14 giugno) alle 17.30 con la proiezione di una clip che ripercorre le tappe salienti delle precedenti edizioni. A seguire, il primo incontro della serie incorniciata nel titolo “Master Musica per Cinema”: il giornalista Enzo Gentile e Luca Bandirali intervistano il regista Luca Percivale e i Sikitikis, la band cagliaritana (protagonista più tardi, alle 22, del primo concerto del festival) per la quale il filmaker ha firmato le tre clip musicali che saranno proiettate in sala.

La seconda “chiacchierata” di giornata è invece in programma al Cavallera a partire dalle 18:30: Luca Bandirali e Riccardo Giagni incontrano Matteo Rovere e Andrea Farri per parlare de “Gli sfiorati”, il recentissimo film (uscito nelle sale lo scorso marzo) di cui i due ospiti, entrambi classe 1982, sono rispettivamente regista e autore delle musiche. Tratta da un romanzo di Sandro Veronesi e interpretata, tra gli altri, da Andrea Bosca, Miriam Giovanelli, Claudio Santamaria, Michele Riondino e Asia Argento, la pellicola viene proiettata al termine dell’incontro.

La musica dal vivo irrompe nel programma di Creuza de ma’ alle 22 sul palco di Porta Leone, la location che ospita la maggior parte dei concerti in cartellone. Al centro della ribalta i Sikitikis – ovvero il cantante Alessandro “Diablo” Spedicati, Gianmarco “Jimi” Diana al basso e cori, Enrico “Zico” Trudu alle tastiere e Sergio Lasi alla batteria – impegnati nella sonorizzazione dal vivo de “L’uomo con la macchina da presa” di Dziga Vertov, film muto del 1929 da collocare tra i capolavori del cinema russo d’avanguardia. Con questa recente produzione, commissionata dal Palazzo delle Esposizioni di Roma, il gruppo cagliaritano avanza in quella ricerca sul cinema che lo ha caratterizzato fin dalle prime uscite, nel 2000. Un percorso che ha vissuto tappe significative nella rivisitazione di colonne sonore di film degli anni settanta (soprattutto B-movies italiani e capolavori come “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri) e la composizione delle colonne sonore dei film “Jimmy della collina” di Enrico Pau e “Cosmonauta”, diretto da Susanna Nicchiarelli e prodotto da Fandango che ha vinto la sezione “Controcampo italiano” al Festival del Cinema di Venezia nel 2009.

Dopo il concerto, chiusura di serata ancora all’insegna dell’incontro fra suoni e immagini del cinema con il Sound Reboot VJ Set di Luca Bandirali, sempre sul palco di Porta Leone, a partire dalle 23 circa.

Legiornate successive

Creuza de ma’ nei giorni successivi prosegue sullo stesso solco tracciato nel primo. Con una piccola variazione, però, rispetto al programma annunciato: a causa del recente taglio dei contributi, gli organizzatori hanno dovuto infatti rinunciare agli appuntamenti “dopofestival”, momento conviviale di fine giornata, che mancheranno senza tuttavia intaccare la qualità del cartellone.

La seconda giornata – venerdì 15 – si apre alle 17 al Cinema Mutua con la visione, introdotta e curata da Enzo Gentile, di “George Harrison: Living in the material word”, il recente documentario di Martin Scorsese dedicato alla vita dell’indimenticabile Beatle scomparso quasi undici anni fa.

Alle 18.30, al Cinema Cavallera, l’attenzione è puntata sull’ultimo successo firmato dai fratelli Paolo e Vittorio Taviani, “Cesare non deve morire”, la pellicola realizzata con i detenuti del carcere di Rebibbia e ispirata al “Giulio Cesare” di William Shakespeare, che ha vinto l’Orso d’Oro all’ultimo festival di Berlino. Prima della proiezione, Luca Bandirali e Riccardo Giagni intervistano Giuliano Taviani, autore delle musiche del film, e, in collegamento video dall’isola di Salina, suo padre Vittorio.

Alle 22, a Porta Leone, ancora una sonorizzazione dal vivo di un altro capolavoro del cinema del passato, “L’Uomo di Aran”, di Robert Flaherty, un film datato 1934 che, mescolando realtà e finzione, racconta la vita di una comunità di pescatori irlandesi delle isole Aran. A regalare il commento musicale ad hoc per questa produzione originale di Creuza de ma’ 2012, un duo di jazzisti sardi di fama internazionale: il sassofonista Gavino Murgia e il pianista e fisarmonicista Antonello Salis.

Sabato (16 giugno) Creuza de ma’ riserva i suoi momenti clou a Nicola Piovani: alle 18.30 al Cinema Cavallera il compositore e musicista romano, vincitore di un premio Oscar per la colonna sonora di “La vita è bella” di Roberto Benigni e di numerosi altri riconoscimenti internazionali, racconta – in una conversazione con Luca Bandirali e Riccardo Giagni – la sua feconda collaborazione con Paolo e Vittorio Taviani sfociata in ben otto film (tra i quali “La notte di San Lorenzo” e “Good morning Babilonia”) dei quali, al termine dell’incontro, viene proposto “Kaos” del 1984.

Alle 22 Nicola Piovani è anche atteso protagonista sul palco di Porta Leone del concerto serale: alla testa del suo quintetto (con Marina Cesari al clarinetto, Pasquale Filastò al violoncello e alla chitarra, Andrea Avena al contrabbasso e Cristian Marini alle prese con batteria, percussioni e fisarmonica), propone un’esibizione in gran parte ispirata dalla musica per il cinema attraverso indimenticabili brani da lui appositamente rivisitati e arrangiati.

La quarta e ultima giornata di Creuza de Ma’, domenica 17, si apre alle 11 al Cinema Mutua con  “Tutte le lingue del mondo”, una tavola rotonda con il musicista Giuliano Taviani e la sorella Giovanna Taviani, regista, il giornalista di Repubblica Curzio Maltese, Luca Bandirali e Riccardo Giagni. A seguire viene proiettato il documentario “Fughe e approdi, ritorno alle Eolie tra cinema e realtà” firmato proprio dai due Taviani presenti al festival: Giovanna per la regia, Giuliano per le musiche.

Il finale di Creuza de Ma’ è tutto in musica. Alle 20, sulla scogliera di Capo Sandalo, va in scena il consueto momento di “cinema naturale”, il concerto che fa da colonna sonora al tramonto del sole sul mare e che accompagna ogni edizione del festival verso il suo epilogo. Il compito spetta ad Antonello Salis, già protagonista due sere prima con Gavino Murgia, stavolta en solitaire con la sua fisarmonica, fra le rocce di quello che è uno degli scorci più belli e selvaggi dell’isola di San Pietro. Poi, alle 22 al Cinema Cavallera, via alla festa finale con la Banda musicale Città di Carloforte impegnata nella rilettura di pagine tratte da celebri colonne sonore cinematografiche.

Anche quest’anno fanno da cornice al festival due diverse mostre fotografiche: “Sguardi nel tempo”, realizzata in collaborazione con il Centro Cinema Città di Cesena e per concessione del fondo Angelo Novi della Cineteca di Bologna, propone per le vie del paese una galleria di immagini raccolte sui set di film storici; “Creuza de Ma’ a Carloforte” ripercorre invece il cammino del festival attraverso gli scatti realizzati nelle precedenti edizioni dal fotografo Eugenio Schirru.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

Creuza de Ma’ si presenta al varo della sua sesta edizione con il contributo dell’Unione Europea (dal POR FESR 2007-2013 della Regione Sardegna), del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Carloforte, della Provincia di Carbonia-Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna e del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.